Colori d'autunno

Colori d'autunno
“ Storie che vanno via veloci disperdendosi al vento come fili di fumo. Il fumo è testimone di un fuoco. La legna finisce, il fuoco si spegne. Rimane l’odore del fumo, che è ricordo. Del fuoco resta la cenere, che è memoria. Rovistando tra la cenere si pensa al fuoco che fu. Ricordare fa bene, è un buon allenamento per resistere e tirare avanti.” (Mauro Corona)

mercoledì 16 marzo 2016

Colli Euganei: E' in arrivo la Primavera!





La primavera si avvicina e la natura, pian piano, inizia a risvegliarsi dal lungo torpore invernale. Accarezzata dai tiepidi raggi del sole, abbandona, come d’incanto, le uggiose vesti, per manifestarsi in tutta la sua bellezza e luminosità. Una ventata d’aria nuova, pura, la investe d’inebrianti sensazioni, permettendole di sfoggiare i vividi colori della mezza stagione. Una sfilata di forme e colori che si susseguono, si accavallano, mutando in dimensioni e caratteristiche, mantenendo sempre un fascino intatto e unico. 

Fiore di Mandorlo  (Prunus dulcis) 
Camminando per i sentieri dei Colli Euganei, si possono vivere momenti di vera meraviglia, nell’ammirare le varie specie di piante, fiori ed erbe selvatiche che la natura espone ai nostri occhi. Un periodo, quello primaverile, dove tutto ciò che ci circonda, diventa scoperta, curiosità. L’ebbrezza ci coglie nell’attimo in cui ci accorgiamo della presenza di un fiore mai visto prima, di una pianta dal profumo particolare che ci solletica il naso; di un’erba sulle cui proprietà benefiche e culinarie c’era giunta notizia e ora è lì, che aspetta d’essere raccolta. Primavera è il periodo in cui ci accorgiamo, anche, di quanto sia meraviglioso respirare l’aria che ci circonda. Non solo per le aromatiche essenze rilasciate dalla vegetazione, ma anche per quel senso di piacere e liberazione che ci lascia dentro quando la inaliamo. Un’aria che c’investe, ci avvolge, ci fa sentire più leggeri, avvertendoci che, d’ora in poi, sarà una continua emozione. La primavera, sui Colli Euganei, è questo. E’ la bellezza che si materializza in ogni forma di vita. L’abbandono dei sensi. La dolcezza che inebria l’anima. 

 Pianta di Alliaria comune (Alliaria petiolata), visitata da un esemplare di Anthocharis cardamines (Aurora)

Una natura, quindi, che lascia il segno. Ad ogni fiore, pianta, erba selvatica che incontriamo, lo sguardo è pronto a catturarne ogni minimo particolare catalogandolo, con attenzione, nello schedario della mente. 

Piante dai nomi che ricordano antiche leggende, come l’Erica arborea, il Corniolo, il Biancospino, la Forsizia, la Polmonaria, la Pervinca minore, l’Elleboro verde (pianta tossica), la Calendula, la Malva selvatica. Fiori dalle forme variegate e dai colori unici, che sembrano usciti da una coloratissima tavolozza, come il Tussilago comune, la Viola mammola, il Giacinto, l’Erba trinità, la Scilla comune, il Muscari, il Narciso, il Dente di cane, l’Anemone dei boschi, la Viola del pensiero. Deliziose erbe selvatiche, commestibili per far insalate e gustosissimi primi piatti, oppure da utilizzare nella preparazione di tisane depurative per la salute dell’organismo, come la Stellaria media, il Crescione dei prati, il Radicchio selvatico, la Scarola selvatica, la Gallinella, il Lampascione, la Calepina irregolare, la Falsa ortica maggiore, l’Erba viperina, il Rapunzolo, l’Aglio orsino, la Consolida maggiore e altre ancora, ad arricchire il già nutrito numero di specie. 


F i o r i

 Viola mammola (Viola odorata


Viola del pensiero  (Viola tricolor)

Dente di cane  (Erythronium dens-canis)

 Erba trinità  (Hepatica Nobilis)

 Becco d'airone prostrato  (Erodium acaulis

Narciso nostrale  (Narcissus tazetta)




P i a n t e


Polmonaria  (Pulmonaria officinalis)

Pervinca  (Vinca minor)



 Elleboro verde  (Helleborus viridis)

Giacinto  (Hyacinthus)

Fiorrancio selvatico (Calendula arvensis)






E r b e   S e l v a t i c h e 

  Falsa ortica maggiore  (Lamium orvala


 Spraggine  (Helminthotheca echioides)


 Scarola selvatica (Lactuca serriola)


 Attaccaveste  (Galium aparine)


 Porraccio  (Allium ampeloprasum


 Consolida minore   (Symphytum tuberosum)


 Crescione  (Nasturtium officinalis


 Raperonzoli  (Campanula rapunculus)
 Radice di raperonzolo


Gallinella  (Valerianella locusta)






Vivere i Colli Euganei nel periodo primaverile, è come percorrere itinerari affascinanti, dove la natura, nel pieno del suo splendore, è pronta ad accoglierci per farci conoscere e assaporare momenti d’incredibile suggestione. 

Momenti, che vorremmo non avessero mai fine.






























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