Giusto un paio d’anni fa, scrissi “E' tempo di volare”, una poesia ispirata al meraviglioso mondo delle farfalle. Quest'esile e fragile lepidottero, che con la sua mirabolante varietà di forme e colori, mi è sempre stato fonte di proficua ispirazione. E anche questa volta, a distanza di tempo, le "Signore dei prati", con irresistibile fascino, sono riuscite nell'intento di far vibrare la fantasia, conducendomi a scrivere nuovi versi a loro dedicati.
E’una cosa più forte di me. Ogni volta è una nuova scoperta, un’emozione diversa. Tendere la mano credendo di poterle avvicinare, immaginare di spiccare il volo partecipando con a loro a piroettanti evoluzioni, avere il desiderio di afferrarle e osservarle da vicino, mostrando sintonia con i loro pensieri. Sensazioni uniche, di libertà; un modo se volete romantico di far parte della loro effimera gioia.
Polyommatus - M.Cero (Colli Euganei) |
“La farfalla non conta gli anni ma gli istanti: per questo il suo breve tempo le basta.” (R. Tagore)
La pazienza. Ecco un’altra virtù essenziale per poter accedere al loro mondo. Pazienza e cautela. Saper aspettare il momento propizio per avvicinarsi e coglierle in acrobatiche posizioni mentre formano un tutt’uno con il fiore. Quasi danzando, planano su di esso passeggiando come esperte funambole sui suoi petali, poi ne estraggono il gustoso nettare con l’invisibile "spiritromba", una lunga proboscide arricciata simile alle pittoresche trombette di carnevale e infine si sollazzano ai caldi raggi del sole. E poi via! In un lampo ci scompaiono dalla vista. A volte ritornano, in altre invece non ci rimane che il ricordo. Sono “Lampi di luce” che attraversano lo sguardo. Per rivederle, basta chiudere gli occhi. L'immagine ritornerà di nuovo viva, impressa per sempre, nella sensibile pellicola della mente.
Lasiommata megera (Megera) - M.Cero (Colli Euganei) |
Iphiclides podalirius (Podalirio) - M.Ceva (Colli Euganei) |
Polyommatus bellargus |
LAMPI DI LUCE
Dolce svolazzar d'ali
frementi e vanitose,
volteggiano sinuose
tra i verdi spazi dell'amato colle,
dove sovrana s'erge la sacrale Croce,
a dominar perenne l'inaridita cima.
Magnetico splendore
di breccia millenaria,
vulcanica energia che s'alza
come riarsa essenza
dall'acre paesaggio
di dantesca memoria.
Eccole riapparire
tra i ferrei pertugi
dell'Altissima Croce!
Gracili ventagli colorati di poesia,
Pararge egeria |
lampi di luce che danzano leggere
sulle turgide corolle dei fiori,
impazienti di sorbire
l'accogliente nettare
di un rinnovato amore.
Caleidoscopiche creature
germogliate da pulsante crisalide,
lambite il mio cuore
con polvere di stelle
e i celati sogni mutateli,
in un volo di intima preghiera.
M.Guercini
FARFALLE DEI COLLI EUGANEI
1) Aglais Urticae 2) Leptidea sinapis 3) Polyommatus bellargus 4) Melanargia galathea 5) Argynnis adippe 6) Melanargia galathea su lavanda |
Argynnis adippe - M.Calbarina (Colli Euganei) |
1) Macroglossum stellatarum (Sfinge del galio) 2) Iphiclides podalirius (Podalirio) in volo |
Melanargia galathea su Cardo - M.Calbarina (Colli Euganei) |
1) Polyommatus 2) Limenitis reducta 3) Pieris Rapae |
"La farfalla, è qualcosa di particolare, non è
un animale come gli altri, in fondo non è propriamente un animale ma solamente
l’ultima, più elevata, festosa e vitalmente importante essenza di un animale. È
la forma festosa, nuziale di quell’animale che era giacente crisalide e ancor
prima affamato bruco. La farfalla non vive per cibarsi e invecchiare, vive
solamente per amare e concepire, e per questo è avvolta in un abito mirabile. Tale
significato della farfalla è stato avvertito in tutti i tempi e da tutti i
popoli. È un emblema sia
dell’effimero, sia di ciò che dura in eterno. È un simbolo dell’anima." (Hermann
Hesse)
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